Recensione Super 8

SUPER SPOILER ALERT!

Siccome mi trovo all’estero per lavoro, alcune ore fa ne ho approfittato per andare a vederlo soprattutto perchè in Italia uscirà il 30 di settembre.
Di seguito vi svelo praticamente tutta la trama del film, quindi se siete dei rompicazzo non cliccate sullo spoiler, se invece volete sapere di più su questo nuovo prodotto made in casa Abrams/Spielberg beh allora avanti!

[spoiler]
Super 8 è un film da non vedere al cinema.
Voi direte: “ma perchè”?
Perchè Abrams non ha fatto un cazzo in questo film se non prendere lo stesso mostro di Cloverfield in versione mini ma con due zampe in più, scongelare i bambini di The Goonies, prendere pezzi di trama dal masterpiece coreano The Host, banchettare con le cospirazioni su Roswell e Area51, arrivando a chiudere con un happy ending da far venire nelle mutande anche Spielberg.
Inventiva zero. Solo riciclo. E da Abrams, che negli ultimi tempi aveva fatto cose mirabili, non me l’aspettavo.

Ma capiamoci.
Il film in se, per un odierno ragazzino dagli 8 anni ai 16, diverrà un masterpiece e li spingerà ulteriormente a diventare creativi ed autoprodursi films, clips & more (le vie di Youtube sono infinite!).

Ma per gente come “noi”, questo film non dice assolutamente nulla di nuovo!

Siamo nel 79. Neve, inverno.
Si comincia col funerale della mamma del bimbo protagonista, che da depresso diverrà il super sburone. Il fatto che (sarà la folta chioma in gergo “poppola”) mi sembri uguale a Joey Cramer di Navigator dice tutto!
Mentre tutti mangiano al funerale ecco comparire il papà del protagonista che dopo aver raccolto il giornale di domani di lavoro fa lo sbirro. Quindi è uno integerrimo, rompicazzo, duro. Ma con la faccia del buono a tutti i costi risulta poco, pochissimo credibile. Le news di domani ti hanno traviato, è inutile. Ma vabbè, moìne su moìne scappano fuori anche gli amici del ragazzino che, vedi sopra la faccenda Goonies, hanno un solo grande interesse. E sapete quale sarà mai?!
Girare film autoprodotti!
Naturalmente il bimbo ciccione, con famiglia ricca, un botto di fratelli e sorelle (di cui la più grande è zoccola post-hippy come da stereotipo), è l’unico proprietario di una telecamera di tipo SUPER 8.

Maddaaaai!

Apro una parentesi sul fatto che secondo me Abrams da piccolo forse era ciccione e gli hanno davvero regalato una telecamera e che la sua fissa sarà pur sempre stata quella di girare films,
oppure no!
Ma cazzo, dico io, perchè mi propini ‘sta storia che si vede lontano chilometri che è un rimando autobiografico o un desiderio represso del bambino che non sei mai stato!? Cioè, chissenefotte dai! Alla peggio facciamo una colletta e ti troviamo un buon analista, ma lascia in pace in nostri già martoriatissimi attributi PLZ!
Forse sarà perchè io odio i film dove i registi inscenano delle produzioni cinematografiche, IMHO non hanno motivo di esistere. E’ come se io progettassi un museo con all’interno un altro museo. E’ masturbazione conclamata, punto.

Torniamo alla trama. Passano 4 mesi, finisce la scuola, il babbo sbirro sempre più rompicazzo decide che il figlio dovrà andare a fare un campus perchè così “farà bene ad entrambi”. Oh testa di cazzo, sei un mollaccione e per di più stupido. You fail at failing e non ti vergogni neanche.
Ma nel mentre, il bimbo ciccione è tutto intrippato con il suo film in Super 8. Si tratta di uno zombie movie e tutti i ragazzini sono presi benissimo perchè, siccome il ciccio è un mini Abrams paraculo, ha dato ad ognuno una parte nel film sia fronte camera che retro camera. Il nostro protagonistello si occupa degli effetti visivi, quindi trucco, sangue finto ecc… e per enfatizzare la cosa scopriamo che fa diorami a tutta manetta e che la sua camera somiglia tantissimo alle vostre odierne camere di nerdazzi, quindi piena di posters, giocattoli, action figures e compiti bollati “C-“.
Perchè Abrams è un vero p……o (riempite voi i puntini, e vediamo se scoprite la parola che avevo in mente!) e non risparmia nessuno quando si tratta di fare soldi.

I nostri odierni (ma pur sempre 80’s) Goonies, devono girare una scena in un vecchio casale nei pressi della ferrovia, così da sfruttare il treno che passa come effetto visivo e sonoro. E qui comprare la co-protagonista, che a mio parere è la migliore attrice di tutto il film. Elle Fanning, classe 1998. 13 anni. Sorella più brava della ormai demolita Dakota. Sarà lei che guidando la macchina rubata al papà ubriacone (del quale c’è tutta una sottotrama in conflitto con il papà sbirro mollaccione del protagonistello che non vi racconto proprio perchè totalmente inutile), trasporterà la combriccola al vecchio casale abbandonato fuori dal paese (ma anche stranamente con le luci accese e quindi servito di elettricità…). Ecco che ci siamo, passata mezz’ora di film ad introdurre tutti i personaggi, nel bel mezzo delle prove del “take”, in lontananza si sente il treno. Tutti corrono ai propri posti e “Azione!”
Mentre uno dei ragazzi recita la scena con la Fanning (che ha appena dato prova di una bravura immensa), arriva il treno, gran casino, sbrum, clang, sdeng, il nostro protagonistello gira la testa indietro (Maddaaaai!) e vede arrivare un pick-up bianco a tutta manetta che all’altezza dei binari, curva secca, dritto contro il treno, 3 secondi e SBAAAM!
Treno che deraglia, bimbi che tentano la fuga alla meno peggio, telecamera che cade per terra e continua a riprendere.

Maddaaaaai!

Taaac, esce allo scoperto l’Abrams che tutti conosciamo, mettendo in pratica il miglior deragliamento di treno mai visto su pellicola. Bravo JJ! Poi arriva Spielberg, con le VHS di ET ed Incontri Ravvicinati, le mostra ad Abrams e gli fa: scegline uno perchè lo dobbiamo mettere dentro.
JJ sceglie ET e il film continua.
I bimbi si salvano tutti scappando a casa senza essere visti da un intero plotone di soldati che inspiegabilmente è già arrivato sul luogo del disastro, sempre con l’auto rubata all’alcolista, che seppur trovandosi nel centro esatto del deragliamento, risulta circondata da detriti e completamente illesa, ma non prima che il protagonistello abbia visto il famigerato vagone spaccarsi a suon di botte assurde e vederne il suo portellone divelto, rubato uno strano pseudo-cubo di rubik in metallo, recuperato telecamera, armi e bagagli e, per gradire, fatto anche due chiacchiere con l’autista del pick-up (scopertosi professore di biologia del ciccione), rimasto anch’esso stranamente vivo dopo aver fatto un bel ”gimme five” con un treno militare.

Checculo, eh?! :|

Vabbè i giovini scossi, angosciati e minacciati dal non morto Dottor Kamikaze, non fanno parola dell’accaduto ma l’indomani nei telegiornali news a nastro sulla storia.
Cos’è, cosa non è, mah chissà faccio lo gnorri, ecco che il JJ Ciccio ha il colpo di genio: “Sfrutto lo scenario del treno deragliato per girare altre scene del mio film!”
Dai cazzo, sei un avvoltoio senza cuore! Così i suoi amici, neanche troppo riluttanti, si prestano a portare avanti l’home movie.
In mezzo ci sono altre moìne che riguardano la morte della mamma del regazzino, il babbo ubriacone della biondina e altre scene strappalacrime totalmente superflue.
Cominciano le scene spaventose con il mostro che gira indisturbato per la città. Prende con se tutti i motori delle automobili, lo sceriffo, un benzinaio e fa casini in giro. Ma nessuno si accorge di nulla, tipo che tutti i cani sono scappati dal circondario a parte il protagonistello che, non trovando più il proprio, va a mettere un messaggio in bacheca pubblica notando la bacheca piena di annunci di cani dispersi.
I soldati inizialmente prendono possesso dell’aereoporto nei pressi, poi si espandono verso la città così da mettere la pulce nell’orecchio del nostro sveglissimo babbo-sbirro-pirla che guarda caso, crede che i militari stiano mentendo e che il treno non trasportava solo i pezzi di un nuovo prototipo di aereo.

Maddaaaaaaaaai!

Bla, bla, bla, la ragazzina litiga col babbo sbronzo, scappa, il babbo sbronzo la insegue e fa un incidente, la bimba vede l’incidente del babbo (godendoci un pochino), si gira e SBAAAM! Il mostro la prende su e ciao.
OMG, i militari fanno evacuare completamente il paese simulando un incendio. Il babbo-sbirro-pirla non ci casca e va diretto alla base aerea per parlare con il generale di persona.
Datemi una EFFE, datemi una U. Datemi una RBIZIA. Ecco a voi la FURBIZIA in persona! Yay!
Naturalmente lo mettono in gabbia perchè vogliono mandare tutti via e dare la caccia al loro mostro. Nel mentre i ragazzini scoprono che, dopo aver fatto sviluppare la pellicola registrata durante l’incidente, dal vagone squarciato è uscito un coso enorme, brutto e con sei arti. Si, il mostro di Cloverfield in miniatura con un pizzico di tuning made by Xbit!
Corrono in biblioteca aiutati dallo sballone che gli ha sviluppato la pellicola e che contemporaneamente si sbatte la sorella maggiore e zoccola del ciccione, non si spiega bene come, scassinano un furgone pieno di vecchie pellicole e guardandole scoprono l’inghippo. Nel 58 è caduta una nave spaziale, i soldati l’hanno presa con la creatura al suo interno, che naturalmente fu sottoposta ad esperimenti da un team di scienziati, tra cui il Dottor Kamikaze (maddaaaai!) che, sempre in video, venne agguantato dalla creatura imbizzarrita e che riuscì a liberarsene dicendole: “Yo dawg!” non sanno bene come.

Ok. I bimbi vengono rintracciati dai militari che se li portano via in pullman, il babbo-sbirro-pirla esce dalla cella con un trick che manco Steven Seagal ha mai tentato.
Arriva al centro di smistamento, tipica palestra con sfollati, becca uno dei regazzini rimasti lì, vede la pellicola registrata per caso con il mostro impresso, si allea con il babbo sbronzo e sballato anche di pillole e partono alla ricerca dei propri figli.
Bla bla bla, viaggio in pullman, attacco del mostro. Tutti i soldati muoiono ma i ragazzini no, loro non possono. Il mostro mangia qua e la, incazzato nero torna in città.
I ragazzini tornano verso la città dove è in atto una guerra ma strana, i colpi delle armi non vanno dritti. Un campo magnetico sballa tutto e non si spiega un cazzo se non un continuo SBAAAM! Uno dei regazzini si fa male, JJ ciccio diventa infermiere e rimangono il protagonistello e un’altro regazzino con l’apparecchio, infoiato coi fuochi d’artificio.
OMG, hanno rapito la biondina! Andiamo a riprenderla, io so dov’è. E dove vuoi che sia se non sotto terra, nei pressi del cimitero dov’è sepolta la mamma del protagonistello.
L’ho già vista ‘sta storia… Si, il finale di IT. Forse Spielberg ha dato la cassetta sbagliata a JJ. Da ET a IT c’è solo una vocale di differenza… Ok, scendono in ‘ste grotte scavate dal mostro e naturalmente trovano tutti gli scomparsi. La regazzina, lo sceriffo ed altri che sono vivi ma appesi a testa in giù, che fantasia! Tutto intorno i motori delle automobili accrocchiati a creare un campo magnetico. Ooooook! Al mostro serve un campo magnetico per rimettere in sesto la sua nave, che è composta da tutti quei pseudo-cubetti di rubik!

Haaaai capito?!!?

E no, qui viene il bello.
Con un’abile mossa tra fuochi di artificio, io corro di qua, tu lo distrai e torni indietro, ecco che liberano la biondina, lo sceriffo e una tipa X ma siccome pareva tutto troppo facile ecco che Abrams si gioca il tutto per tutto, unendo computer grafica e smielamento totale in un mix mai visto.
Il mostro li insegue, vicolo cieco e SBAAAM!
Il protagonistello comincia a parlare al mostrazzo.
Il mostrazzo lo agguanta, il ragazzino fa gli occhi dolci e SBAAAM!
Al mostrazzo escono fuori GLI OCCHI UMANI, con tanto di pupille!
OMG. Il mostrazzo molla il giovine sbarbo e va a farsi i cazzi suoi.
I regazzini corrono di sopra e siamo alle battute finali.

Centro città, i regazzini vanno in centro citta. Anche il duo coglione composto dai babbi arriva in macchina just in time per il gran finale.
Quindi tutti gli oggetti metallici cominciano ad essere attratti verso la alta torre dell’acqua. Automobili, fucili, gente che vola per qualche metro, ma soprattutto i fanta cubetti fighissimi!
Attira di qua, attira di la, i cubetti si fondono gli uni agli altri e SBAAAM!
Ecco l’astronave. Il mostro ci sale dentro e SBAAAM!
La cisterna d’acqua esplode, tutti si fanno una doccia, l’astronave parte e i due genitori con i due figli si abbracciano facendo pace, leggendo su una delle insegne del paese il nome di John Locke.
Spielberg si gira chiedendo dei Kleenex per pulirsi le chiazze di sperma sui pantaloni ed il film è finito. JJ, plz die.

No, non è finito perchè la cosa più figa di tutte avviene adesso.
Durante i titoli di coda vediamo tutto il film dei rigazzini montato e finito a dovere. Il suo nome è “The Case” ed è uno zombie movie divertente, con trama, azione e suspence che fa sfigurare il film appena visto, col particolare che gli zombies vengono creati accidentalmente dalla “Romero Company”. Doppia citazione, doppio godimento.
Il JJ Ciccio compare alla fine in stile Hitchcok e qui il film è veramente finito.

Questo è Super8, in sostanza e raccontato un po’ a cazzo. Non ci sono i nomi dei personaggi, perchè non me n’è rimasto impresso manco uno, mi spiace. Vi consiglio vivamente di guardarlo a casa e non spenderci soldi al cinema, soprattutto per le persone un pochino cresciute è un prodotto perfetto da homevideo. Se invece volete sentirvi ragazzini (o meglio bimbiminkia) per una sera, beh accomodatevi pure.

Voto a Super 8: 6,5
Voto a The Case: 10
Voto a JJ Abrams: stai facendo la fine di Zach Snyder. Dedicati a Fringe che è meglio.

NOTA
Per chi non comprendesse il termine “moìne”, leggete qui.
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