Nuovo MRSA di origine animale
Un nuovo ceppo di MRSA, isolato da pazienti irlandesi, è appena stato caratterizzato da ricercatori dell’Università di Dublino, Irish National MRSA Reference Laboratory, dall’Università di Dresda e dall’Alere Technologies in Germania.
Il MRSA (methicillin resistant Staphylococcus aureus) è un ceppo di Staphylococcus che contiene la cassetta (un cluster di geni) SCCmec (staphylococcal cassette chromosome mec) che conferisce al batterio resistenza ad antibiotici della classe dei beta-lattamici, come penicilline (es: meticillina, da cui il nome) e cefalosporine. Inoltre possiede una ricombinasi in grado di trasferire la cassetta in batteri suscettibili agli antibiotici (MSSA) rendendoli resistenti.
In USA, direttamente o indirettamente, è causa di quasi 100MILA morti all’anno, 3000 in UK, soprattutto a livello di infezioni ospedaliere.
Usando innovative tecniche di high throughput DNA microarray screening, i ricercatori sono riusciti ad isolare un nuovo ceppo di MRSA. Sequenziatone il genoma, hanno subito notato che la cassetta SCCmec è molto diversa da quella nota, al punto che questo batterio NON viene identificato come MRSA dai normali test per PCR usati oggi.
Dall’analisi filogenetica il nuovo ceppo è stato collocato sulla linea genetica clonal complex 130 (CC130), alla quale, finora, appartenevano solo batteri MSSA caratteristici di mucche e altri animali. Si può quindi ipotizzare che questo ceppo non provenga da mutazioni di ceppi umani ma dall’acquisizione di antibiotico-resistenze direttamente in animale.
Uno studio parallelo di University of Cambridge e del Wellcome Trust Sanger Institute ha identificato lo stesso batterio in bovini e abitanti in UK e Danimarca.
Intanto in Europa cresce la psicosi dell’Escherichia coli killer, che adesso sembra essere identificato nel ceppo Stec 0104:H4 (Stx2-positivo, eae-negativo, hly-negativo, ESBL, aat, aggR, aap), resistente a diversi antibiotici quali amminoglicosidi, macrolidi e beta-lattamici. Dai media traspare come il vero problema non siano le migliaia di infezioni in Germania, bensì i danni economici causati alle esportazioni agricole Spagnole ed europee in generali dopo l’embargo russo.
Aspetto notizie serie in merito.
Fonte: ScienceDaily.