Grazie, graziella e Richard Dawkins

LEGANERD 040565

DISCLAIMER:
Il seguente articolo è una “critica” mossa dall’utente Randag alla famosissima teoria Memetica di Dawkins.

Richard Dawkins è un brillante genetista e biologo, noto al grande pubblico per il suo libro L’Illusione di Dio (nda: Dawkins era già noto al mondo scientifico per il suo importantissimo e citatissimo libro del 1976: Il gene egoista).

Strenuo seguace dell’evoluzione darwiniana, Dawkins ha coniato un termine, ”meme”, e una scienza per studiarlo, cioè la “memetica”.

Ecco la definizione tratta da Wikipedia di meme:

Un meme è una riconoscibile entità di informazione relativa alla cultura umana che è replicabile da una mente o un supporto simbolico di memoria, per esempio un libro, ad un’altra mente o supporto.

Tale teoria si fonda largamente sulle speculazioni di Daniel Dennett, filosofo della mente, il quale trova che non sia affatto assurdo sostenere che il cervello umano funzioni né più né meno come un computer ed il concetto di Sé sia nulla più che un’astrazione funzionale.

[more]Interessante come Dennett raggiunga a proposito del cervello la stessa conclusione di Bergson, ovvero che un organo materiale non sia in grado di produrre quella che noi chiamiamo Coscienza. La differenza abissale è che dallo stesso risultato Bergson deduceva l’esistenza di un’anima trascendente il corpo fisico, mentre Dennett ne deduce che non esista nemmeno la Coscienza. Insomma l’argomento è tutt’altro che limpido.
Esiste inoltre una divergenza qualitativa anche tra Dennett e lo stesso Dawkins, sebbene Dennett creda nella completa illusorietà delle religioni in quanto puramente dei “memi”, ritiene che esse siano state comunque utili nella loro funzione di produzione e divulgazione dell’Etica. Dawkins salta a piedi pari questa ipotesi e bolla tutte le religioni come puro pattume.[/more]

Nella stessa voce di Wikipedia ci sono diversi esempi di meme: canzoni, proverbi, filastrocche ma anche tutte le credenze religiose e soprannaturali, tutte le ideologie politiche.. si tratterebbe in sostanza di virus culturali che passano e proliferano da una mente all’altra.

La voce più interessante dell’appena citato elenco di esempi è la quattordicesima:

Il concetto di meme è anch’esso un meme. Persino l’idea che il concetto di meme sia un meme è diventato un meme diffuso (tautologia)

Sempre da Wikipedia prendiamo la seguente definizione di tautologia:

In logica, una tautologia è un’affermazione vera per definizione, quindi fondamentalmente priva di valore informativo. Le tautologie logiche ragionano circolarmente attorno agli argomenti o alle affermazioni.

La tautologia nella pratica si traduce come segue: Andrea è Andrea, X = X, A → A, tradotto in linguaggio comune: grazie al cazzo.

Quali sono le ripercussioni della tautologia insita nella memetica?
Che la memetica non è una protoscienza (cioè una scienza nella propria fase iniziale), bensì una pseudoscienza esattamente come la psicanalisi, il materialismo storico marxista e tutte le speculazioni relative alla esistenza o non esistenza di Dio.
Questo perchè le citate teorie non rispondono al criterio di falsificabilità di Karl Popper, ovvero non si potrà mai osservare una nuova condizione che le smentisca. Ancora: tutte queste discipline partono da definizioni e concetti che si ritengono veri per sé stessi, esse sono in grado di assimilare qualsiasi prova contraria.
[more]Sull’unica base delle proprie definizioni Freud stabilì che Mosè fosse un egiziano che introdusse gli ebrei al culto di Aton, divinità proto monoteistica egiziana, nonché svelò l’omicidio dello stesso Mosè da parte degli israeliti ed il suo successivo rimpiazzo nella persona del suocero Jetro. Tutto questo a circa 3.000 anni di distanza e con la finalità di dimostrare le proprie teorie sulle orde ed il pasto totemico. Nessuno potrà mai contraddire Freud ma nemmeno confermarlo.
Allo stesso modo Marx propose di interpretare l’intera storia umana basandosi unicamente sui concetti di forza lavoro, plusvalore e materie prime. Tutti gli altri aspetti della storia venivano semplicemente banditi, resi irrilevanti ai fini del materialismo storico. Certo se si rendono irrilevanti tutte le cose che possono contraddirti vuoi vincere facile.
Lo stesso vale per la teologia, essa discute solo all’interno di sé stessa, ma discutendo di un Essere Assoluto, fuori dal tempo e dallo spazio, non indagabile scientificamente, nessuno può darne prova certa né dell’esistenza né della non esistenza, in quanto collocato al di fuori della nostra conoscibilità.[/more]

Quindi io potrei dire a Richard Dawkins che la teoria dei memi è una vaccata, lui mi risponderebbe che il meme secondo cui la teoria dei memi è una vaccata consiste in una fesseria, al che io argomenterei che il meme che definisce una fesseria il meme secondo cui la teoria dei memi è una vaccata è una porcata, e via dicendo ad infinitum, senza che nessuno dei due possa offrire alcuna prova a sostegno della propria affermazione.
Da buon genetista Dawkins forse pensò:
a)Gli organismi si evolvono tramite mutazioni genetiche
b)La cultura come gli organismi si evolve
c)Quindi la cultura si evolve tramite una qualche mutazione genetica
Fatto questo ragionamento bastò chiamare “meme” il gene della cultura et voilà: memetica!
Ma il ragionamento ha una fallacia notevole: osservare una “forma di evoluzione” nella cultura non fa della cultura un organismo come lo è una pianta, un animale, o Richard Dawkins.
Quisquilie, no?
Da buon scienziato Dawkins forse dovrebbe rispettare l’enunciato di Democrito:

Al mondo esistono soltanto gli atomi ed il vuoto, il resto è opinione.

Opinione non è scienza.

Approfondimenti:
Wiki sui memi;
WIki sulle tautologie;
Il Diogene su Dennett.

Bazinga! di Randag ;)

Christopher Hitchens - in memoriam
Christopher Hitchens - in memoriam