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Ar-Men – L’Inferno degli Inferni

Ar-Men - L'Inferno degli Inferni

L’anno peggiore, si racconta in Bretagna, fu il 1923.
In certi giorni i marosi erano così giganteschi da scavalcare i 37 metri del faro di Ar-Men.

Ar-Men, ”La Roccia” in Bretone, è il più sperduto e leggendario tra i 149 fari della Bretagna francese ed è chiamato dai guardiani ”l’Enfer des Enfers”, (l’Inferno degli Inferni).

Gli addetti e i guardiani, chi insomma sui fari ci ha lavorato, li suddivide in “inferni” e “paradisi”.
I primi sono quelli sugli scogli dove il mare detta i tempi del rifornimento, del cambio di turno e dove si può rimanere isolati nella tempesta per mesi. Dei veri e propri “Inferni nell’acqua”.
Gli altri, sui capi delle coste frastagliate o addirittura sulle calme acque del Mediterraneo, erano invece i “paradisi”.

Con i suoi 37 metri di elevazione, il leggendario e sperduto faro di Ar-Men, si erge su uno scoglio isolato in mare aperto all’estremità dell'Ile de Sein.
La sua costruzione è durata 14 anni (1867-1881) ed altri 17 anni per il consolidamento (1897).
L’impresa, durata quindi 31 anni, è stata la più lunga e rischiosa nella storia dei fari francesi, più volte si è sfiorata la tragedia a causa delle condizioni metereologiche estreme e delle correnti molto forti.

La struttura dell’Ar-Men è oltretutto una prodezza tecnologica per l’epoca perchè, oltre ai sopracitati problemi per la costruzione, è realizzata interamente in cemento armato, una vera rarità per le costruzioni di fine ‘800!
Daltronde doveva resistere a terribili tempeste e questa fu una scelta tecnologica forzata.

Vivere al suo interno era tutt’altro che semplice, i boati delle onde che investivano il faro rieccheggiavano violentemente nella costruzione e, come in un continuo e violento terremoto, tutto ciò che era appeso alle pareti o non fissato saldamente alla struttura, cadeva rovinosamente a terra.

Il signor Noel Fouquet, guardiano presso ”l’Inferno degli Inferni” nel 1923, rimase isolato a causa di una terribile tempesta per 101 giorni senza viveri e senza comunicare con la terraferma poichè le onde erano così alte da sommergere completamente il faro e da rendere impossibile l’avvicinarsi di qualsiasi imbarcazione.

Dal 1990 questo faro è stato automatizzato e non ha più necessitato di un guardiano.

Per rendervi conto della furia che si può abbattere su questa struttura guardatevi il primo minuto del video nell’approfondimento:
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Come potrete immaginare le leggende su questo faro si sprecano ma solo una gallery può raccontarvi meglio la sua essenza.

Info Tecniche

wiki/Ar-Men

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