La scoperta del “vaccino”

Una specie di bazinga mi ha dato l’idea per un post sui vaccini. Ma l’argomento vaccini è estremamente variegato e complesso. Non avrei idea da dove partire e dove arrivare.
Quindi, per ora, beccatevi un’introduzione storica.

Per una panoramica generale sui vaccini consiglio la voce di wiki (in inglese, quella italiana è praticamente inesistente).

Il principio è: se un individuo supera una malattia, poi ne è spesso immune. Quindi c’è “qualcosa” nella malattia che, se mi inietto, poi mi rende immune. Il gioco funziona se tale iniezione non mi causa la malattia.

Capito come funziona, passiamo al vaiolo. Se ne era già parlato qui :rofl: .
I primi esperimenti di rudimentali vaccini risalgono al 1600 in Asia e consistevano nell’assumere sospensioni di pustole di vaiolo. Alcuni si ammalavano (e morivano), altri risultavano poi immuni al vaiolo o ne prendevano una forma molto attenuata.

A bomba arriviamo in Europa, ed è subito serendipity.
Siamo in Inghilterra verso la fine del 1700 ed Edward Jenner, un acuto medico, opera la vaccinazione come sopra. Si accorge però che le mungitrici di mucche prendevano una forma di vaiolo un po’ diversa. Studia queste forme di vaiolo e distingue dal vaiolo umano classico (smallpox) il vaiolo delle mucche (cow-pox) e quello dei cavalli (grease. Men are rats.(cit)). Il cow-pox provoca nell’uomo infezioni molto leggere e limitate alle mani.
L’osservazione geniale fu che l'iniezione di pustole di cow-pox immunizza contro lo smallpox.
Boom!
Insieme all’amico Gardner, al Dr. Worthington e Henry Hicks, Jenner stese una relazione che inviò alla Royal Society, ma che fu rifiutata poiché troppo rivoluzionaria.
Jenner scrisse quindi An Inquiry Into Causes and Effects of the Variolæ Vaccinæ, un’inchiesta contenente ben 23 casi in cui l’inoculazione del cow-pox aveva significato un’immunizzazione contro lo smallpox. In questo testo compare per la prima volta il termine virus. 1798. Non si sapeva assolutamente NULLA di microbiologia e virologia. Solo pochi anni prima un pazzo di nome Antony van Leeuwenhoek mise a punto il microscopio e ipotizzò l’esistenza dei batteri. Pasteur nascerà nel 1822, Koch nel 1843.

Dalla pubblicazione dell’inchiesta iniziò la pratica della vaccinazione di cow-pox e in soli dieci anni i casi di vaiolo si ridussero da 18’596 a 182. Per la prima volta un chirurgo di Plymouth, Mr. Dunning coniò il termine vaccinazione (dal latino vacca=cow). Lo stesso Napoleone in quegli anni rese obbligatorio il vaccino per il suo esercito. Nel 1800 a Berlino venne fondata la Royal Vaccine Institution e nel 1820 il vaccino aveva già fatto il giro di tutto il mondo.

Edward Jenner, poliedrico uomo di scienza, si dedicò anche agli studi delle mongolfiere, del tartaro emetico e del cuculo, per il quale fu nominato membro della Royal Society (non per il vaccino che salverà millemilioni di vite e porterà alla completa eradicazione del vaiolo dal pineta Terra nel 1979).

Se l’argomento susciterà interesse, seguiranno post di approfondimento.

Fonti: me, wiki.

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