Nanomateriale per individuare e neutralizzare esplosivi

Ricercatori stanno testando un nanomateriale a base di ossidi metallici di molibdeno capace di rilevare esplosivi a base di perossidi e neutralizzarli.

Si tratta di una specie di inchiostro che in presenza di vapori o liquidi esplosivi a base di perossido cambia colore da blu a giallo-bianco, con una sensibilità fino a 50 ppm. Inoltre cambiano le sue proprietà fisiche da metallo a non-metallo, rendendo possibile l’integrazione in dispositivi elettronici.

In particolare sembra molto efficiente nell’identificare il TATP, triacetone triperossido, esplosivo di facile preparazione artigianale e quindi molto usato in azioni di terrorismo o guerriglia, e il HMTD, hexamethylene triperoxide diammina.

Applicazioni in campo di rilevamento spaziano da spray/sensori utilizzabili istantaneamente (30 secondi di tempo di risposta) in aeroporti o metropolitane per la prevenzione di atti terroristici, all’uso in ambito militare: si stanno già testando badge per soldati con una cartina indicatrice della presenza dell’esplosivo. Utilizzabile anche dagli artificieri per avere un’idea veloce del tipo di esplosivo in un ordigno. Inoltre è già stato testato come additivo a solventi o reagenti per uso di laboratorio: in alcune formulazioni chimiche può essere utile avere dentro un indicatore ben visibile che faccia subito capire se nella reazione si stanno formando specie esplosive.

Ma le proprietà del materiale non si esauriscono qui. Sembra infatti che miscelando in nanomateriale a TATP o HMTD ne neutralizzi il potenziale esplosivo.

Allen Apblett (chimico della Oklahoma State University in Stillwater) e i colleghi che hanno sviluppato il composto hanno fondato una società, Xplosafe, che si occuperà dell’ulteriore R&D e commercializzazione del prodotto.

Fonti: ScienceDaily

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