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Le patatine fritte immortali

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E’ notte fonda nella periferia di Milano, silenzio disarmante da queste parti; notte gelida e sola, tra un bicchiere ed il tabacco che scoppietta nella carta arricciata. Il mio piccolo, squallido, focolare domestico.

Fa freddo fuori, merda. Un freddo che ti entra nel cervello, un freddo infame che s’è fottuto persino lo smog, quella dannata nebbia in cui cammini inosservato.

La luna è alta, stanotte. Luminosa come il faro di uno sbirro…

Invoglia a porti delle domande, fare luce proprio in quell’angolo dove preferivi non guardare, farti quelle domande che, forse, avresti preferito non farti…

Ad esempio, cosa quarzo c’è dentro all’olio di McDonald’s?

Una volta ho visto un “cambio dell’olio” nelle loro friggitrici: ci hanno versato una brodaglia biancastra che non specifico oltre.

Da allora sono passati circa 15 anni, non c’ho mai più messo piede.

Ma andiamo a capire perché :smug: *Giacobbo Mode*

Indagando sulla composizione dell’olio, ho trovato degli indizi su Disinformazione.it, che cito:

Per quanto riguarda l’olio di frittura, esso è composto dal 90 al 92% dal grasso di manzo, per un 8-10% di olio di cotone. Ariès precisa che la fonte è del 1989, e che McDo non ha voluto comunicare informazioni più recenti riguardo a queste percentuali.

Millenovecentottantanove.

A parte questo, non sembrerebbe nulla di sconvolgente, però poi sui social network girano filmati come quello qui sotto, girato dall’autore del noto “Supersize Me” (già postato su :ln: da Wolowizard qui).

 

Possibile? Montatura? Fake?

Cerco ancora, trovo la storia di questa signora:

Menghia, dico io, questa roba è conservata meglio della mummia di Oetzi!

Più che fritta, questa roba sembra trattata con qualcosa di chimico.

Ad ogni modo, non arrivando a conclusioni particolari, mi tocca spezzare una lancia in favore della corporazione più simpatica del mondo.

La prima: pare che in Inghilterra (potreste sapevarlo già) la McDonald’s abbia scelto di riciclare per intero gli oli esausti delle friggitrici per convertirle in bio-carburante, con il quale alimenta la propria flotta di automezzi.

La seconda è che fa fare cose strane ai giapponesi:
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Ma anche no.

Poi ci sarebbe la testa di pollo fritta:
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:-O WTF???

Infine, come suggerito da 10thDoctor, bisogna anche ascoltare l'altra campana.

 

Ha senso infatti considerare che, se l’hamburger è tenuto in condizioni ben areate, l’acqua evapori e il cibo possa seccarsi al punto da rendere impossibile l’attacco a muffe e batteri.

Questo spiega l’hamburger di 4 anni della signora, secco e perfettamente integro, una specie di mummia egizia.

Ma non spiega le patatine fritte dell’altro video, tenute in un contenitore chiuso di vetro. Infatti quei contenitori trattengono l’umidità (notate la condensa dei contenitori dei panini che infatti marciscono a dovere), ma le patatine anche lì sono die hard.

(Fonti: Disinformazione.it, Wikipedia, YouTube, 5min.com e lnx.zigolo.net)

Via: :bazinga: di Mario Juana.