Jake: ricercatore a 12 anni
”Ho un’idea per dimostrare l’infondatezza della teoria di Einstein”
Quella che vado a raccontarvi è una storia di vita reale, potrebbe sembrare la trama di un bel film e sicuramente ci speculeranno su facendolo ma è tutto vero.
Il faccino che vedete nella foto e nel filmato è di Jacob Barnett, per gli amici Jake: 12 anni alla soglia dei 13, un QI di 170, abita a Hamilton County in Indiana e ha una grande passione per i numeri, la matematica, la fisica e la musica. Fin qui un bambino prodigio come tanti altri.
La cosa che invece fa stupire è che Jake ha ricevuto una proposta dalla Purdue University di Indianapolis come ricercatore a tempo pieno.
La storia di Jake inizia come molti altri bambini prodigio: problemi a socializzare, irrequietezza e tutti i classici sintomi di quella lieve forma di autismo conosciuta come la Sindrome di Asperger (di cui avevo già accennato qualcosa qui sulla Lega tempo fa) che gli venne diagnosticata verso i 3 anni d’età. A scuola si annoiava terribilmente conoscendo già la gran parte dei concetti che gli venivano insegnati e così a 8 anni venne ritirato e iniziò un apprendimento fai-da-te casalingo che lo porto, in sole due settimane, a conoscere la matematica e l’algebra riuscendo a calcolare fino a 200 cifre del pi greco.
Il vero “salto” arrivò quando la madre Kristine decise un giorno di riprenderlo mentre era intento a spiegare e divagare sulla Teoria della relatività di Einstein scrivendo su una finestra di casa e il video fece il giro del mondo:
E’ stato così che le informazioni su Jake sono arrivate a Scott Tremaine, uno dei docenti di punta dell’Institute of Advanced Study dell’Università di Princeton in New Jersey dove studiarono e insegnarono Albert Einstein, Robert Oppenheimer e Kurt Godel.«Sono molto impressionato dall’interesse per la fisica di vostro figlio e dall’ammontare delle conoscenze che fino a questo momento ha assimilato», ha scritto Tremaine per email alla famiglia Barnett, spiegando che «la teoria sulla quale Jake sta lavorando coinvolge alcuni dei problemi più difficili dell’astrofisica e della fisica teorica», fino al punto da affermare che «chiunque riuscisse a risolverli sarebbe un naturale candidato a vincere il premio Nobel».
Da qui l’attenzione su di lui è diventata massiva fino a far giungere quella proposta di lavoro dalla Purdue University di Indianapolis di cui ho scritto poco più in alto.
Filmati e video del piccolo genio ne trovate a bizzeffe sul tubo ma per incominciare potete dare un’occhiata al canale che trovate a questo indirizzo.
Einstein pubblicò la sua teoria a 26 anni, Jake ne ha solamente 12 e si dice sicuro di riuscire a mandarla in crisi dichiarando: “Ci sto ancora lavorando sopra, ho un’idea per dimostrarne la infondatezza ma devo ancora definire i dettagli del percorso da seguire”.
Via www.lastampa.it
Fonti e approfondimenti: www.gqitalia.it | www.blitzquotidiano.it