Internet – Back to 1998

Il video già dovrebbe portare alla luce ricordi di un’epoca che sembra distante secoli, e che invece è più vicina di quanto si pensi.

A quei tempi ero un giovincello che cercava di surfare la rete, ma che al massimo poteva pensare di rimanere spiaggiato nelle chat IRC che imperversavano. Forse perchè in realtà era l’unica cosa che funzionava a dovere.

L’industria pornografica aveva già intuito le potenzialità di Internet, e si era già insinuata ampiamente nei meandri della rete; peccato che in Italia avere internet significasse godere di una connessione dial-up che spostava massimo 56 kbps. Scaricare una foto 800×600 significava pazientare per qualche decina di secondi, mentre un video nella risoluzione più scrausa possibile richiedeva decine di minuti. Fapparsi era un’impresa che metteva a dura prova anche il più paziente dei giovani.

Erano gli anni in cui le prime email sembravano una ventata di futuro incredibile, specialmente perchè anche lo spam era ancora in fase embrionale. Era buffo, perché nonostante inviare un allegato di qualche mega richiedesse una pazienza paragonabile solo a quella della compianta Madre Teresa di Calcutta, comunque era il mezzo più veloce per questo genere di cose.

Usare Internet era uno strazio incredibile, navigare era un misto di sofferenza, dolore, e odio verso quel modem pieno di lucine lampeggianti che fornivano indicazioni inutili sulla vostra connessione. C’era abbondanza di scelta nel panorama dei modem: 24 kbps, 33,6 kbps, 56 kbps. Andarlo a comprare era un pò come dover scegliere se suicidarsi con una Colt, una Carabina, o una Magnum.

Senza contare che per fare una telefonata si era costretti alla disconnessione. Magari nel bel mezzo di un download. Era impossibile fare le cose di fretta, pensare di stampare una mappa per raggiungere un posto in velocità, o fare una ricerca per il compito del giorno dopo non era possibile. Anche perchè nel vostro fiammante computer era già presente abbondante crapware per fare queste cose: Autoroute66, l’Enciclopedia Encarta, Microsoft Works.

Mi viene in mente Napster e i primi download musicali pirata, e Winamp il player musicale più cool di sempre. E tante altre cose che sicuramente ricordate anche voi…

Vi lascio con il fantastico suono della connessione dial-up.

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Ringrazio l’amico Sebastiano Montino per questa chicca.

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