Arabish, l’alfabeto della rivolta

LEGANERD 039296

Quando nel lontano 1990 il web arrivò in oriente, le tastiere arabe non era molto diffuse e per ovviare al problema della scrittura su internet o con i cellulari, i giovani arabi hanno cominciato a traslitterare la loro lingua in alfabeto latino usando numeri e altri caratteri speciali per riprodurre le proprie lettere che non avevano una corrispondenza.

Purtroppo alcune lettere arabe necessitano di aggiunte di segni sopra o sotto e non potendoli riprodurre, molte parole risultano uguali fra di loro e solo chi conosce bene la lingua è in grado di riconoscerle. Questo ha generato anche una sorta di “codice segreto” costruito con questo nuovo linguaggio.

Al giorno d’oggi le tastiere arabe esistono e sono ampiamente diffuse, ma l’utilizzo di questo linguaggio chiamato Arabish è ancora molto in voga spesso per superare le censure di alcuni paesi.

Ovviamente qualcuno ha voluto vedere (e magari in alcuni casi è anche vero) l’utilizzo di questa scrittura come un modo per organizzare attentati utilizzando codici segreti tra sedicenti terroristi, tanto che il forum Al-Qal3ah (ora scomparso) venne registrato come “jihadi forum”, potenziale supporto web di Al Qaeda.

I giovani però continuano ad usare l’Arabish anche se evitano accuratamente di scrivere la parola Al-Qal3ah.

Fonte.

Grazie a SarahSarah per la foto.

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