Tattoo Hunter

Finalmente anch’io ho superato le Colonne d’Ercole di Lega Nerd per unirmi all’oscura e potente setta degli autori. Per quelli di voi che non si sono mai imbattuti nella mia facciona e che fossero interessati a sapere qualche catsata utile info sulla mia persona, fatevi un giro qui !
Il mio primo post merita due premesse: la prima è che, pur non avendone, sono un’appassionata di tatuaggi tribali; la seconda è che soffro di insonnia. Eccheccenefregannoi! penserete giustamente voi, ma in una delle mie noiose notti in bianco ho scovato l’individuo di cui vi voglio parlare.

Vi presento Lars Krutak, rinomato antropologo e scrittore, noto soprattutto per i suoi “particolari” metodi di ricerca sul valore culturale dei tatuaggi. Stanco di stare dietro ad una cattedra, il quarantenne originario del Nebraska, decide di partire per i luoghi più sperduti del globo e di sperimentare sulla propria pelle le tecniche più antiche di modificazione del corpo.
Si accorda con Discovery Channel per un documentario (intitolato appunto Tattoo Hunter) diviso in una decina di puntate, in cui viene ospitato da alcune tribù indigene (Borneo, Filippine, Indonesia, Tailandia, Brasile, Papua Nuova Guinea, Benin, Etiopia e Mozambico), conosciute per i loro bizzarri rituali.

In questo suo interessante e folle viaggio, Lars, oltre a farsi fare diversi tatuaggi, tra cui due scarificazioni, partecipa attivamente alla vità delle tribù, sottoponendosi ai rituali di iniziazione.
N.B. La scarificazione consiste in incisioni e bruciature della pelle atte a produrre cicatrici permanenti. Il significato di queste cicatrici non è solo estetico, ma soprattutto religioso e apotropaico; il soggetto sottoposto a questo tipo di rito iniziatico, deve sopportare in silenzio il dolore, così da dimostrare il suo completo passaggio nell’età adulta.

Il video in approfondimento mostra la puntata girata in Papua Nuova Guinea e il rituale della scarificazione; le immagini sono molto dettagliate, quindi mi scuso con gli utenti facilmente impressionabili.
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Qui trovate il suo sito web.

Fonti:
Discovery Channel
Wikipedia