Frida Kahlo: Anima è corpo

Un articolo su una delle mie pittrici preferite.
Mi è venuto in mente grazie ad una mia amica che ha cambiato oggi la sua immagine del profilo di FB con l’opera messa in evidenza, “La Colonna Spezzata”, che rappresenta l’autrice in un deserto brullo con la sua spina dorsale poeticamente rappresentata come una colonna ionica rotta in diversi pezzi; allusione all’incidente che l’ha lasciata gravemente compromessa all’età di 17 anni, costretta a letto con un busto di gesso per anni e col ventre sterile. Una serie di mirabolanti sfighe, miste ad un temperamento tragico, viscerale e fortemente vitale!

Chi è Frida? Frida è la figlia della Rivoluzione, di ogni Rivoluzione! Siamo nel Messico degli anni ’10 e il mondo è in fermento.
Il suo stile pittorico, tecnicamente discutibile, si nutre di tutte le suggestioni delle origini dell’autrice, che ripesca dal passato crudele e sognante dell’America Latina, la cosmogonia tolteca, fatta di divinità terribili e materne..e lei rappresenta sempre se stessa immersa in questi abbracci, talvolta come una bimba che si abbandona, talvolta come donna disperata e fremente. La natura rigogliosa e i deserti pieni di echi, Dee senza volto, fiori-vagina, i simboli del sincretismo (Frida coperta di chiodi come San Sebastiano trafitto dalle frecce, ex voto, ecc.). Tutto è carne, latte, sangue e quell’ingenua bestialità tutta messicana, talvolta anche irrisoria, con tutti quei teschietti che sghignazzano sulla sua non-vita (ne aveva uno di cartone appeso al suo letto!). Frida è Madre, è Amante, è Morte, è Nume, è Madonna, è Eva, Frida è Tutto.

Ha amato molto Frida e da molti è stata amata! André Breton (Manifesto del Surrealismo), lo ricordate? E poi Lev Trotsky e la fotografa Tina Modotti, ma questi sono solo alcuni dei nomi più illustri.
Eppure ha amato davvero un solo uomo: il pittore Diego Rivera, massimo esponente del Muralismo messicano rivoluzionario. Vivevano nella Casa Azul, la casa azzurra, che in realtà consisteva in due grandi case con atelier collegate da un ponte. Si amavano così loro! Un grande amore tormentato, interrotto, ripreso, ancora interrotto e sempre ritrovato. I grandi amori non stancano e se stancano, basta calare un ponte!
Frida continua ad incantare e commuovere il mondo con la sua voce discreta e assordante di donna perduta e troppo divina per essere umana.

Ci sono stati due brutti incidenti nella mia vita, Diego: quell’autobus e tu. Tu sei di gran lunga il peggiore…

Nel 2002 esce il film “Frida”, prodotto e interpretato da Salma Hayek nei panni della Kalho e diretto da Julie Taymore. Non ha avuto tutto ‘sto successo, ma vi dirò, sarà che Frida già la amavo, sarà che ho trovato la musica così struggente e alcune trovate forografiche davvero geniali, che a me è piaciuto davvero davvero tanto!! Il tango con Tina Modotti poi, merita davvero miriadi di fazzolettini post-epistassi!!

Amatela o odiatela, niente mezze misure. Ci è abituata (“la llorona” cit.)!! ;-)

P.S.: sì, ha il monociglio, caro Capitan Ovvio!

Trailer del film

Per saperne di più sulla vita e le opere di Frida Kalho c’è Wikipedia

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