Recensione The Green Hornet

LEGANERD 037520

Buondì legaioli belli. Dopo una lunga pausa dovuta alla moria di uscite interessanti, al natale cinepanettaro ed al ciclone Zalone (che tanto dolore mi ha causato), torna il commento cinematografico del lunedì.

Questa settimana parliamo di The Green Hornet. Per cominciare posso dirvi che mi sono dedicato alla visione del film con molti buoni propositi. Un blockbusterone hollywoodiano di tutto rispetto, girato nientepopòdimenoche da Michel Gondry! Il pensiero è stato, finalmente potrò godermi un prodotto diciamo commercialotto che abbia però un impronta registica in qualche modo creativa e non una realizzazione classica da parte di qualche buon mestierante hollywoodiano.

Risultato: decisamente un NI, tendente al NO.

Sono rimasto alquanto deluso, visivamente ci sono alcune cose apprezzabili, i combattimenti al rallenty ad esempio ovviamente tuonano, ma non sono niente di nuovo. Da Matrix in poi se fai qualcosa del genere devi cercare di innovare almeno un minimo altrimenti ottieni solo l’effetto del già visto. Ci sono poi alcuni accorgimenti che denotano l’impronta visiva di Gondry: una scena con la divisione dello schermo in più riquadri, un flashback in cui viene raccontata la storia del padre del protagonista, ed altre piccole cose qua e la che mi sono piaciute.

Tuttavia nel complesso il film non funziona. I personaggi sono appena abbozzati e totalmente privi di qualsivoglia caratterizzazione se non la totale idiozia di Seth Rogen.
Kato è un figurante, Cameron Diaz insulsa, per non parlare poi di un Christoph Walz costretto ad un ruolo da villain che definire inutile è dir poco.
Insomma il film si trascina a mio avviso da una scena all’altra sempre in perenne attesa di decollare, senza però mai riuscirci. Si salva in parte la colonna sonora con qualche brano azzeccato qua e la.

Peccato, un’occasione sprecata per Gondry di dimostrare che il cinema delle idee ed il cinema commerciale possono anche andare d’accordo, vedremo cosa farà Aronofsky con Wolverine 2.

Voto: 5 (Un punto in più per gli effetti visivi e perchè 4 l’ho dato prima di natale all’inguardabile The Tourist).

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