Disastro ambientale in Sardegna

LEGANERD 036952

L’incidente ha riguardato una delle tubature che portano il carburante dalla banchina ai depositi della termocentrale. Dalla condotta, interrata nel cemento, è fuoriuscito l’olio che prima ha invaso la banchina e poi è finito in mare.

In un primo momento si era parlato di «una modesta quantità», ma l’aspetto delle spiagge ieri mattina raccontava un’altra storia. E in realtà la Capitaneria ha quantificato la perdita in 10 metri cubi.

[…]

La contaminazione più consistente ha riguardato il territorio di Sorso, ma il gioco delle correnti ha spinto il carburante anche sulle spiagge delle Acque Dolci, nel cuore di Porto Torres. La stessa circostanza ha invece risparmiato Balai e lo Scoglio Lungo. Ma soprattutto si è salvata l’area marina protetta del parco dell’Asinara, distante poche miglia.

Questa settimana tra ”Accordo FIAT”, ”Berlusconi indagato” e ”Cassano al Milan” i giornali italiani si sono stranamente dimenticati di riportare questa notizia.

Il fatto che questo sversamento abbia danneggiato un ecopatrimonio unico come quello sardo è evidentemente meno importante delle tr0iate propinate dai TG altre notizie.

Via CoqBaroque | La Nuova Sardegna

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