Intel presenta i processori Sandy Bridge


Intel ha finalmente svelato i suoi piani per lo sviluppo e la produzione dei processori che ci accompagneranno nel corso del 2011. Nuovi processori, nuovi chipset ma anche nuovi socket che impediscono ai possessori di computer con una CPU di precedente generazione di effettuare un aggiornamento senza l’acquisto di una nuova scheda madre.

Alla base della famiglia Sandy Bridge vi è infatti una prima rivoluzione in termini di produzione del processore: all’interno di un unico pezzo di silicio sono presenti sia CPU sia GPU, pur operando a frequenze diverse, per ridurre gli ingombri sulla scheda madre e velocizzare il trasferimento dati tra i due differenti elementi di un computer. Per questi processori, che mantengono i nomi della precedente generazione ovvero Core i3, Core i5 e Core i7, Intel ha realizzato due differenti chip grafici identificabili con la sigla HD 3000 e HD 2000.

La multimedialità è ormai parte integrale della vita digitale di un utilizzatore di computer e i processori devono essere in grado di condificare e decodificare video in tempo reale. Proprio per questo i processori della famiglia Sandy Bridge offrono una decodifica completa per i video presenti nei Blu-ray Disc compresi quelli a doppia traccia contenenti film in 3D. Naturalmente non manca l’accelerazione grafica tradizionale, utilizzata soprattutto nei giochi, senza dimenticare una componente importante al giorno d’oggi che riguarda l’efficienza energetica.

I nuovi processori sono stati realizzati con il processo produttivo a 32 nanometri, che consente di ottimizzare la produzione all’interno di un unico wafer di silicio ma anche di inserire un numero di transistor per millimetro quadrato. All’interno di un processore che all’apparenza è più piccolo delle grandi CPU del passato troviamo da 2 a 4 core con unità video integrata e con un consumo massimo dichiarato, per i modelli desktop, che varia tra i 35 e i 95 Watt dissipati a seconda della frequenza operativa.

I modelli per computer portatili riducono ulteriormente i consumi e sono dotati della tecnologia Turbo Boost Technology 2.0 che consente di variare la frequenza operativa istantaneamente e di abilitare o disabilitare uno dei core quando non richiesto.

La famiglia di processori Sandy Bridge è composta in totale da 29 nuovi processori, di cui 15 studiati espressamente per il mercato mobile, ed è affiancata da 10 nuovi chipset (5 mobile e 5 desktop) che possono dotarsi di connettività di rete evoluta con 4 differenti combinazioni e che variano dalla tradizionale connessione Wireless N fino a quella combinata per le reti WiMAX.

La disponibilità effettiva e i primi computer dotati di questi processori saranno confermati durante il weekend nel corso del Consumer Electronics Show di Las Vegas.

Insieme alla DDR4 di prima… ci scappa un computer nuovo quest’anno

Fonte: pcworld.it

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