Nasce Openleaks dal braccio destro di Assange

Approfitto della recente notizia (quote sotto) sul fatto che Julian Assange non è più in cella per parlare di Openleaks.

A una settimana esatta dal suo arresto, la corte di Londra ha accettato di lasciare il fondatore di Wikileaks libero su cauzione ma con diverse limitazioni.
Assange avrà obbligo di domicilio (con passaporto rimosso), dovrà presentarsi tutti i giorni alla polizia e sarà costretto a indossare un braccialetto elettronico in attesa dell’11 gennaio, quando sarà deciso l’esito della richiesta di estradizione dell’australiano da parte della Svezia, Paese dove quest’ultimo è indagato per “violenze sessuali” derivate dal mancato uso di precauzioni durante i rapporti consumati con due ragazze.

Fonte: Geekissimo

La piattaforma che sta facendo tremare il mondo sarà presto affiancata (per ora c’è solo il dominio ma in home page compare “Coming Soon”) da un clone che prende il nome di Openleaks. A capo della nuova piattaforma, Daniel Domschelt-Berg, braccio destro di Assange che ha aperto un sito tutto suo seppur le motivazioni sono ancora sconosciute.
Openleaks sarà un sito veramente libero, in cui chiunque potrà pubblicare documenti riservati per condividerli con tutta la rete.
A quanto pare però OpenLeaks non opererà come WikiLeaks: non verranno pubblicati documenti segreti, ma si propone da intermediario tra le fonti e chi è interessato a ottenerli.

Fonte: PCTricks
Fonte: PianetaTech
OpenLeaks

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