Arte e Censura (o no?)

La National Portrait Gallery dello Smithsonian Museum ha recentemente rimosso un’opera dalla mostra in corso “Hide/Seek: Difference and Desire in American Portraiture”.
Si trattava di un frammento del video “Fire in the Belly”, di David Wojnarowicz, che potete vedere qui sopra.
Il frammento incriminato è quello in cui si vede il crocifisso ricoperto dalle formiche.
L’opera è un video-collage realizzato in Messico per rappresentare la sofferenza e l’emarginazione dei malati di AIDS e Wojnarowicz ha usato l’iconografia religiosa seguendo la tradizione artistica che usa le figure religiose quali archetipi e summa delle sofferenze umane (tradotto da una nota della NPG, non è farina del mio sacco, ché di arte… :( )

Il punto su cui mi interessa porre l’attenzione non è tanto la rimozione dell’opera tout court (avvenuta perché i consueti soloni hanno ritentuo che i Cristiani ne potessero essere offesi, per giunta proprio nel periodo natalizio e hanno fatto pressante richiesta – ok, non è propriamente questo il punto, no flames here thanks!), né il valore dell’opera (io e l’arte moderna, come dicevo anche sopra, non ci capiamo tantissimo…), quanto le domande che sono scaturite nei vari commenti alla news sul sito di Gawker e vari altri (così come alla news che la Warhol Foundation ritirerà un finanziamento di 100k$ allo Smithsonian, in ragione di questo fatto).

Si tratta davvero di censura? O un museo ha piuttosto il dovere di rimuovere un’opera che urta la sensibilità del pubblico? Non dovrebbe essere compito specifico di un’istituzione (il cui sito web si fregia del dominio .edu) stimolare il pensiero, anche con “terapie d’urto”? Stanno tradendo il loro mandato? Quanto il mercato influenza la cultura (ma va?) anzi, soprattutto, quanto la gente se ne rende in realtà conto? E la Warhol Foundation esagera?

Più info qui, quo e qua.

(Se il post, come accadde di recente, vi pare più indicato per il forum che per il blog, lo si sposta al volo… o io o un editor che ritenga di intervenire, grazie! :) )

Il restauro della USS Enterprise
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Cancellata la pagina Facebook di Lino Banksy
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