Mantello dell’invisibilità 2- la vendetta

Già in questo articolo avevo parlato della scoperta scientifica del “mantello dell’invisibilità” prendendo spunto dal “Corriere della Sera” che riguardo queste cose non è propriamente una fonte attendibilissima: infatti la notizia è risultata alquanto obsoleta oltre che scritta in modo pessimo (sottolineato anche da me quando la pubblicai)… dunque ecco qui notizie che ho trovato nel LN-forum sicuramente più chiare ed approfondite :D

Si parla qui del metaflex, un meta-materiale flessibile in grado di distorcere o manipolare la luce visibile all’occhio umano e dunque creare l’effetto dell’invisibilità.

Un atomo di questo materiale può interagire con la luce che abbia una lunghezza d’onda di circa 620 nanometri. La luce visibile dall’uomo ha una lunghezza d’onda compresa tra 400 e 750 nanometri circa. La lunghezza d’onda del metaflex corrisponde a una luce arancione intensa. Pertanto, un oggetto dello stesso colore, se coperto dal metaflex, scomparirebbe alla vista. ( da leggonline)

Viene considerato un materiale rivoluzionario perchè al contrario di altri ha la proprietà della flessibilità e potrebbe venire facilmente usato per la realizzazione di tessuti et similia

Per ottenere la flessibilità del materiale i ricercatori hanno sovrapposto una serie di strati più sottili del materiale applicati ad un foglio flessibile trasparente di di un polimero plastico. In seguito viene attuato un processo litografico che ricorda quello per la creazione di chip in silicio creando un reticolo di microscopiche barre d’oro, dai 100 ai 200 nanometri di lungezza e di 40 nanometri di spessore. Fatto questo il composto viene immerso in una sostanza chimica che libera il polimero plastico rendendo flessibile anche quello rigido.(da Pianetatech)

Per ora non è pensabile fare indumenti, copertine e quant’altro il Metaflex ottenuto misura dai 5 agli 8 millimetri, sottile 4 micrometri ma gli scienziati lo ritengono comunque risultato straordinario.

grazie a Brian per lo spunto :bazinga: