USA, Obama sceglie il cloud computing



Tra le voci in elenco nel budget fiscale del 2012 degli USA figurerà anche il settore informatico. L’intenzione del Governo a stelle e strisce è quello di rinnovare l’intero comparto IT degli enti statali, alla ricerca di soluzioni alternative basate sul concetto di cloud computing.

«Le agenzie governative si affidano troppo spesso a soluzioni informatiche proprietarie personalizzate. Abbiamo bisogno di eliminare questa mentalità di costruire sistemi personalizzati, per adottare tecnologie più leggere e soluzioni da poter condividere». Il quadro della situazione proviene dalle parole di Jeffry Zients, direttore dell’Office of Management and Budget, che spiega così quella che vuole essere la prossima mossa del Governo Obama per ristabilire le sorti economiche gli USA.

Il nocciolo della questione riguarda dunque gli sprechi nel settore informatico, le cui spese potrebbero essere sensibilmente alleggerite tramite l’adozione di nuovi strumenti. La soluzione proposta è quella di sfruttare soluzioni improntate al cloud computing, una volta che saranno disponibili e che garantiranno la giusta sicurezza ed affidabilità per un utilizzo in ambienti federali. Tali soluzioni prevedono l’utilizzo di applicazioni basate sul Web, così da offrire l’opportunità ai vari organi di collaborare e allo stesso tempo ridurre le spese di gestione. Il tutto, tramite l’utilizzo di data center nei quali centralizzare il flusso di informazioni. Data center che, visto l’attuale numero (oltre 2000 sparsi sul territorio americano) saranno ridotti del 40% entro il 2015.

Un rimedio al problema non sarà certamente disponibile in tempi brevi, ma un punto di partenza è stato fissato. La prossima fase comprenderà la ricerca di quello che può essere il modus operandi migliore per poter invertire il trend degli ultimi anni, ricco di progetti fuori budget, e che talvolta fuorviano anche da quelli che sono gli obiettivi iniziali. Una prima, importante, novità nel settore IT governativo, spiega Zients, riguarda i tempi di acquisto delle nuove tecnologie: attualmente un ente deve richiedere l’acquisto di un determinato prodotto con almeno due anni di anticipo, che possono diventare tre prima dell’effettivo acquisto. Ciò significa portare all’interno degli enti dispositivi ormai datati, con un mercato tecnologico sempre in rapida evoluzione.

Altro aspetto della nuova politica della Casa Bianca è la formazione di figure professionali in campo informatico, che possano coadiuvare gli enti governativi nell’implementazione di nuove tecnologie. L’aria che si respira dalle parti di Washington è dunque densa di cambiamenti in arrivo, per far fronte ad una situazione economico-finanziaria decisamente lontana dell’essere definita florida, e che necessita di ingenti cambiamenti per poter tornare a splendere.

Fonte
Via :bazinga: grazie a Ragnoboy.

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