La Tetris terapia

LEGANERD 033761

Tetris, uno dei videogiochi più popolari di tutti i tempi, coinvolge mattoncini in movimento su un campo da gioco con l’obiettivo di creare linee orizzontali di blocchi senza lacune e questo meccanismo secondo gli scienziati della Oxford University starebbe alla base della cura di alcuni traumi PSTD (Disturbo post traumatico da stress).

Il test é stato fatto su alcuni pazienti a cui avrebbero sottoposto delle immagini dal forte contenuto emotivo (negativo), questo esperimento é stato comparato ad un altro gioco, Pub Quiz Machine 2008.

Suddivisione pazienti:
20 volontari su test Tetris (mezz’ora di gioco)
20 volontari su test Pub Quiz Machine 2008 (mezz’ora di gioco)
20 volontari nullafacenti!

Risultati dopo una settimana:
Flashback traumatici ridotti per i giocatori di tetris, flashback traumatici addirittura accentuati per i giocatori di Pub Quiz Machine 2008 (nessun dato per i nullafacenti dalla fonte).

Stesso test con 25 pazienti in ogni gruppo e tempo di gioco esteso a 4 ore.

Risultato:
Secondo la Oxford University, dopo la visione di materiale stressante, in un lasso di tempo di 4 ore di gioco Tetris continua mantenere il suo effetto benefico sui flashback traumatici a differenza di altri videogiochi che possono addirittura peggiorare le condizioni del paziente. (la fonte non cita altri dati)

Per spiegare questi risultati insoliti bisogna pensare alla mente come due canali separati di pensiero, uno sensoriale e uno concettuale. Questi canali generalmente lavorano in armonia l’uno con l’altro ma dopo eventi traumatici la parte sensoriale cerca di prendere il sopravvento su quella concettuale.
Tali informazioni sensoriali possono invadere ripetutamente la mente della vittima sottoforma di flashback, causando spesso grande sofferenza.

Ricerce condotte in passato hanno scoperto che vi è un lasso di tempo di 6 ore dove si puo’ interferire con la memorizzazione del trauma.
Il team di Oxford pensa che un gioco come Tetris potrebbe avere un effetto benefico su questi flashback perchè coinvolge essenzialmente un altra parte di memoria, quella visiva, modificando cosi’ il processo di memorizzazione del trauma.

Il team di Oxford ha ribadido che questi studi sono ancora al primo stadio ed è necessario ulteriore lavoro per spostare queste applicazioni in situazioni cliniche.

Fonte in inglese QUI

LINK allo studio originale.

[spoiler]Grazie a elmook per gli appunti[/spoiler]

Giovani scimpanzé e adolescenti condividono lo stesso processo decisionale impulsivo
Giovani scimpanzé e adolescenti condividono lo stesso processo decisionale impulsivo
Identificazione reciproca e ideale dell’Io: concetti connessi
Identificazione reciproca e ideale dell’Io: concetti connessi
Psicologia dello sport: incontri per associazioni e famiglie
Psicologia dello sport: incontri per associazioni e famiglie
Con gli stadi da calcio vuoti, in campo ci sono molti meno scontri
Con gli stadi da calcio vuoti, in campo ci sono molti meno scontri
Una terapia psicologica efficace potrebbe prevenire l'invecchiamento
Una terapia psicologica efficace potrebbe prevenire l'invecchiamento
Darth Vader: la maschera e l'uomo
Darth Vader: la maschera e l'uomo
Profiling Hitler
Profiling Hitler