Gaspare e la macchina del moto perpetuo


“QUEL NEWTON E’ SOLO UNO STATICO !”

Non e’ che NEWTON si sia proprio sbagliato: tuttavia le leggi da lui enunciate non possono definirsi della dinamica , ma dalla statica, perché se ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, queste si annullano a vicenda e si ha lo stato di quiete.
Lo sostiene Gaspare Malinverno, Clarense, 45 anni, una passione per la fisica nata con la sua adolescenza e mai sopita nonostante abbia compiuto solo studi umanistici, per i quali peraltro non si e’ mai sentito molto attratto.

“Sono stato espulso dai Salesiani per indolenza, confessa, dal seminario per ottusità, dai Francescani per mancanza di umiltà. Dalle Magistrali e’ stato invece espulso, dice lui, per “grafomania”.
La motivazione di primo acchito sembra un pò singolare poi, dopo una certa iniziale reticenza, ammette tra l’imbarazzato e il divertito che ogni tanto gli piaceva scrivere su quel registro chiamato giornale di classe, imitando la calligrafia di questo o di quell’insegnante.
Non scriveva cose qualsiasi: “Avevo espresso concetti per la scuola del tempo potevano sembrare osceni”.
Fuor di metafora: si trattava di dettagliate descrizioni anatomiche di alcune professoresse; glutei o giù’ di lì,” e anche un po’ più’ su me l’ero presa non con quelle carine, ma con quelle noiose, che magari avevano un sedere a pera di Verona.
Malinverno, gli chiediamo, lei si ritiene un caposcuola?
“Assolutamente no, io sono un appassionato di fisica.
Non e’ che la fisica tradizionale vada buttata a mare; solo va integrata e interpretata, almeno in alcune enunciazioni.
Arriviamo cosi’ alla fisica “reale o sperimentale”.

A questo scopo ha progettato e realizzato una macchina: ” l’avevo studiata innanzitutto come un interscambio tra energia cinetica ed energia potenziale, come una nuova forma di scrittura che sviluppasse energia: questo avviene solo se la macchina è in interazione o in interscambio.
Ad un impulso elettrico o magnetico, per esempio, può interagire una forza di gravità.
Questa macchina non contiene motori di nessun tipo, sviluppa puramente “forza meccanica”.
Sarebbe in grado di realizzare il moto perpetuo?, domandiamo.
“Io direi che, permettendolo le strutture meccaniche, si può’ arrivare anche a questo.
Potrebbe essere il primo concetto di motore che possa andare su altri pianeti, visto che funziona su un pianeta chiamato Terra.

Il post di Zed mi ha fatto tornare alla memoria una chicca! :D
La mia città, come immagino ogni città, ha un sacco di “matti”… personaggi particolari che tutti conoscono, ognuno con la propria peculiarità.
Uno di questi è Gaspare!
Questo signore, a cui pochissima gente crede, spesso si vanta di essere stato uno scienziato… segue ilarità.
A volte si vanta di aver inventato la macchina del moto perpetuo… segue indifferenza in quanto l’ignoranza al mio paese è una piaga in espansione.

Ho scoperto tempo fa che il nipote, o chi per esso ha creato un sito internet, dove si possono trovare video e informazioni riguardo il Signor Gaspare e le sue invenzioni.
Forse non è così pazzo come molti credono…
[spoiler]O forse si.[/spoiler]

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