Signore e signori, in diretta un video-ologramma

Il filmato di una tecnologia sviuppata da un team di ricercatori dell’università dell’Arizona: “Possiamo registrare un’immagine 3D in un luogo e poi mostrarla altrove, in tempo reale”

Da Guerre Stellari a Star Trek fino a Minority Report, passando per il cartone animato trash degli anni ’80 Jem e le Holograms. In fatto di ologrammi, l’immaginario collettivo è piuttosto variegato. E il mondo reale è in perenne attesa dell’arrivo di queste tecnologie. Cosa che potrebbe avvenire relativamente presto, anche grazie a una nuova tecnica di realizzazione di ologrammi in 3d messa a punto dai ricercatori del College of Optical Science dell’Università dell’Arizona (Usa). Gli scienziati guidati da Nasser Peyghambarian hanno sviluppato un nuovo tipo di “telepresenza olografica” che permette la proiezione di immagini tridimensionali in movimento senza bisogno di occhialini o altri strumenti ausiliari. E si sono guadagnati la copertina della rivista Nature.

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Generazione di ologrammi 3D: un metodo di calcolo più veloce per dispositivi di nuova generazione
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