Salto Nel Buio

Un film di fantascienza del 1987 diretto da Joe Dante e prodotto da Steven Spielberg.
Ispirato al romanzo “Viaggio allucinante” di Isaac Asimov, a sua volta tratto dall’omonimo film del 1966 basato su un racconto di Otto Klement.
Interpretato da Martin Short, Dennis Quaid, una bellissima Meg Ryan e Robert Picardo.

Trama

Un gruppo di scienziati ha programmato, a Silicon Valley, uno straordinario esperimento: utilizzando come cavia un coniglio, il Tenente Tuck Pendelton, ottimo collaudatore di aerei, verrà miniaturizzato e quindi iniettato, dentro una vera e propria capsula spaziale, nel corpo della bestiola per testare alcune nuove tecnologie.
Ma un affarista di pochi scrupoli e di grandi mezzi e ambizioni: Victor Scrimshaw, cerca di mettere le mani sul progetto.
Gli sgherri di Scrimshaw assaltano il laboratorio per impadronirsi della siringa contenente la capsula miniaturizzata controllata dal povero Tenente Pendelton.
Fortunatamente il dottor Ozzie Wexler, dopo peripezie e corse folli riesce, entrando in un grande magazzino a piantarla nei glutei di Jack Putter, un timido e complessato commesso.
Da questo momento, ed entro l’assillante termine delle 9 del mattino successivo (ora in cui Tuck avrà esaurito tutto l’ossigeno disponibile), Putter è obbligato a vivere momenti allucinanti.
Pendelton sfrutta comunque le tecnologie di cui è dotata la capsula, per connettersi alla retina e al timpano di Jack, in modo da poterlo guidare e sostenere nella rischiosa situazione in cui si trovano.
Comincia così un’avventura che porterà Putter a confrontarsi con le sue paure, in parte aiutato da Lydia Maxwell, la bionda fidanzata di Tuck, sempre tallonato dalla banda di Scrimshaw… tutti in attesa che il Tenente venga in qualche modo espulso dal corpo ospite per riprendere la sua dimensione consueta.

Curiosità

I computer nel laboratorio mostrano il linguaggio Assembly dell’Apple II.
Nella scena dell’iniezione al supermercato sono stati utilizzate due differenti location: il Northridge Mall di Los Angeles e la Sherman Oaks Galleria.
Vi sono evidenti similitudini tra la navetta di questo film e quella di Explorers, diretto sempre da Joe Dante.
È stato il primo film prodotto in Dolby Stereo “Spectral Recording” (SR). Questa tecnologia permette la riduzione dei rumori di fondo.
Il padrone del supermarket dove lavora Jack Putter è interpretato da Henry Gibson, che aveva già recitato nel capolavoro di John Landis “Blues Brothers” (era il capo dei neonazisti dell’Illinois).
La targa dell’auto del killer Igor è SNAP ON (Aggancio Rapido o Innesto Rapido) adducendo alla mano intercambiabile del killer, che cambia a seconda delle necessità (pinza, pistola, mano guantata, fiamma…).
La canzone dei titoli di coda (presente anche in alcune sequenze del film) è una cover cantata da Rod Stewart di “Twistin’ The Night Away”, originariamente scritta da Sam Cooke nel 1962.

MaWMovie A-Words è una rubrica che recensisce i film che ogni buon Nerd dovrebbe conoscere e non solo.

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