Una montagna di balle
Dal 2003 al 2009, un gruppo di videomakers, ha documentato la cosidetta emergenza rifiuti Campana per svelarne gli ingranaggi, individuare responsabilità e attori di quindici anni di gestione straordinaria. Uno spettacolo costato miliardi di euro e decine di processi in corso. Ma dove finiscono i rifiuti campani? Quali sono le ferite di una terra bruciata e i danni alla salute di milioni di persone? Il più grande disastro ecologico dellEuropa occidentale raccontato dalle voci delle comunità in lotta per difendere il proprio futuro: l’assalto ai fondi pubblici, le zone d’ombra della democrazia, il boicottaggio della differenziata, le collusioni con le ecomafie e le proposte di chi si interroga seriamente sulle alternative.E se vivere in emergenza fosse solo una strategia per accumulare profitti?
Dopo aver visto e sentito abbastanza, volevo condividere la sensazione terminale di non-ritorno che mi pervade in questi giorni. Molti dei miei amici sono impegnati in prima persona in queste proteste e questo mi sembra il minimo (triste) “tributo” a un losco affare che sta martoriando la Campania da un decennio e mezzo. L’affare sta tornando alla ribalta delle scene negli ultimi giorni, con scontri violenti, rivolte cittadine, scioperi della fame, fuoco e fiamme sulle strade del vesuviano (VIDEO). La situazione non è mai stata così critica e sarebbe opportuno che si venga a sapere anche quello che c’è dietro tutto ciò.
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In spoiler un altro video che riprende lo zampillo continuo di percolato dalla discarica già esistente.
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Perdonate la rassegna stampa così copiosa, ma è ridotta davvero all’essenziale.