Moon

GERTY, tu pensi troppo amico mio, fatti una scopata!

Moon è il primo lungometraggio sci-fi diretto dal regista pubblicitario Duncan Jones (frutto del primo rapporto non protetto di David Bowie), interpretato da quel Sam Rockwell già visto in diversi film del calibro di Tartarughe Ninja alla riscossa, Basquiat, Galaxy Quest, Confessioni di una mente pericolosa, Guida galattica per autostoppisti, Soffocare e Iron Man 2.
Un grande opera per essere un esordio, un tipo di fantascienza, quella proposta dal regista, che guarda con nostalgia i capolavori spaziali degli anni 70-80.
Niente scontri intergalattici con vagonate di effetti speciali, super astronavi potenziate da armi futuristiche o razze aliene provenienti da ogni angolo dell’universo… a regnare sono le ambientazioni claustrofobiche della base spaziale e gli ampi silenti spazi del deserto lunare.
In questo film non si va alla ricerca del mistero al di fuori del nostro pianeta, al contrario questo contesto si limita ad essere sfondo del vero enigma attorno al quale si svolge la vicenda: l’uomo.

Trama

L’energia sulla Terra non è più un problema, la Lunar ha trovato il modo di generarne in maniera pulita e non dannosa estraendo He-3 dal materiale di cui sono composte le rocce presenti sul lato oscuro della Luna.
A sorvegliare il lavoro dei macchinari è stata posta una base sul satellite naturale della Terra, abitata unicamente da un computer tuttofare di nome GERTY e da un uomo, solo, quasi arrivato al termine dei suoi tre lunghissimi anni di contratto, senza la possibilità di comunicare con la Terra, e sempre più vittima degli scherzi che stanchezza e solitudine gli procurano.

Curiosità

Il film è stato realizzato con un budget limitato (5 milioni di dollari), cercando di ridurre al minimo i costi di produzione, riducendo al minimo il cast, sostanzialmente composto da un solo attore, ed effettuando le riprese principalmente in studio.
Le riprese hanno avuto luogo negli Shepperton Studios, nel Regno Unito, per la durata di 33 giorni tra febbraio e marzo del 2008.
Jones ha preferito utilizzare modellini piuttosto che affidarsi all’animazione digitale e si è affiancato specialisti che avevano già lavorato per 2002: la seconda odissea, inoltre sono stati assunti una serie di designer, già nel team di Alien, per la progettazione del Rover lunare usato nel film.
Infine gli effetti visivi sono stati curati dalla londinese Cinesite, specializzata nella creazione di effetti speciali per film indipendenti.
Per ricreare le atmosfere lunari, Jones si è ispirato alle immagini della missione spaziale giapponese SELENE e al libro fotografico Full Moon di Michael Light, riproducendo immagini dai colori ovattati simili al bianco e nero.
In lingua originale il robot GERTY è doppiato da Kevin Spacey.

Film consigliato dall’amico Marco Foglia.

MaWMovie A-Words è una rubrica che recensisce i film che ogni buon Nerd dovrebbe conoscere e non solo.

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