L’impreciso timer di Ritorno al Futuro

LEGANERD 029006

Andando a dormire l’altra sera stavo ragionando su alcune imprecisioni che spesso e volentieri noi Nerd dotati di preciso acume tendiamo a notare nei film. Nello specifico ragionavo sul timer montato sulla De lorean in Ritorno al Futuro. Vi sono secondo me una serie di grosse imprecisioni che lo rendono totalmente irrealistico anche ad una prima occhiata. Esso é infatti una rappresentazione elettronica di un calendario che comprende tre lettere per definire il mese, due cifre per il giorno e quattro cifre per l’anno. Ciò denota che é basato su una concezione del tempo introdotta dall’uomo che per convenzione divide la storia in A.C. e B.C.
Ma qui sta il paradosso, essendo il timer limitato a quattro cifre per quanto riguarda l’anno, ed essendo esso controllato da un tastierino numerico privo dei segni + o -, esso non potrebbe indicare alla macchina del tempo di viaggiare a ritroso prima dell’anno 0000 e allo stesso modo non potrebbe oltre l’anno 9999. Ma come può secondo la logica una macchina del tempo essere limitata nei viaggi nel tempo?
Una corretta rappresentazione si potrebbe ottenere solo avvalendosi del monitor di un computer non limitato nelle cifre ed utilizzando un sistema di calcolo del tempo solo in parte basato su convenzioni dettate dall’uomo.
Si dovrebbe perciò considerare ovviamente come punto d’inizio l’origine dell’universo e per gli spostamenti temporali considerare di trovarsi sempre nel punto zero del tempo. Basandoci comunque sul presupposto che il computer divida i giorni in 24 ore e un anno in 365 giorni più i bisestili, per spostarsi nel tempo si dovrebbe calcolare esattamente quanti giorni, mesi e anni sottrarre o sommare alla nostra attuale posizione per giungere al momento desiderato.
Perciò se noi fossimo al 20/08/2010 e volessimo andare al 15/05/1960 dovremmo impostare sul timer -5,-3,-50 ove la prima cifra é per i giorni, la seconda per i mesi e la terza per gli anni (tutto ciò non contando i bisestili, come però andrebbe fatto).

Ok prima di prendermi un sacco di insulti e male parole da fisici e quant’altro, siate clementi, lo so anche io che questa sarebbe l’ultima e minor imprecisione riguardo i viaggi nel tempo, questa cosa é solo una pippa temporal/mentale che ho avuto prima di addormentarmi e che mi sembrava adatta alla Lega. Credo si possa definire come ragionamento a metà fra Sheldon e Clerks.

Ritorno al futuro Day: evento speciale nei cinema il 21 ottobre
Ritorno al futuro Day: evento speciale nei cinema il 21 ottobre
Ritorno al Futuro: Michael J. Fox, Christopher Lloyd e Lea Thompson insieme a Broadway per il musical
Ritorno al Futuro: Michael J. Fox, Christopher Lloyd e Lea Thompson insieme a Broadway per il musical
Ritorno al Futuro: Michael J. Fox non vorrebbe un reboot
Ritorno al Futuro: Michael J. Fox non vorrebbe un reboot
Ritorno al Futuro: Christopher Lloyd ricorda Eric Stoltz, il primo interprete di Marty
Ritorno al Futuro: Christopher Lloyd ricorda Eric Stoltz, il primo interprete di Marty
Ritorno al Futuro: il volopattino autografato da Michael J. Fox venduto a 506.000 dollari
Ritorno al Futuro: il volopattino autografato da Michael J. Fox venduto a 506.000 dollari
Mailtime 79
Mailtime 79
Ritorno al Futuro: il finale originale ha ispirato Indiana Jones 4
Ritorno al Futuro: il finale originale ha ispirato Indiana Jones 4