L’onda nera cinese
Le autorità cinesi hanno riaperto il porto di Dalian, inquinato dalla fuoriuscita di alcune tonnellate di petrolio da due oledotti, e ora stanno cercando di contenere l'”onda nera” prima che raggiunga le acque internazionali. Lo afferma l’agenzia Nuova Cina.La stampa di Hong Kong sostiene che ieri si è avuta la prima vittima della lotta contro l’onda nera, un giovane pompiere affogato mentre cercava di rimettere in funzione una pompa sottomarina che era stata danneggiata.
L’incidente si è verificato venerdì scorso, quando due esplosioni (le cui cause non sono ancora state individuate) hanno squarciato gli oleodotti.
Pensavate che solo la BP stia distruggendo i mari? Beh vi sbagliate, anche la Cina ha organizzato il suo bel disastro privato…
Nello spoiler altre immagini, che trovate anche nell'articolo originale.
[spoiler]
[/spoiler]