Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante


Mi resi conto che per me Gödel, Escher e Bach erano solo ombre proiettate in diverse direzioni da una qualche solida essenza centrale. Ho tentato di ricostruire l’oggetto centrale e ne è uscito questo libro

A grande richiesta, parliamo un po’ questo libro fondamentale?

Pubblicato da Douglas Hofstadter nel 1979, Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante è un’impresa che nella vita ognuno dovrebbe affrontare, un po’ come la Recherche di Proust…

In soldoni, il libro parte da tre concetti, la logica matematica di Godel, i disegni di Escher e la musica di Bach per dimostrarci come le tre cose siano manifestazioni strettamente correlate, per poi affrontare mille argomenti: dalla teoria delle pile, alla musica, all’intelligenza artificiale, i sistemi autoreferenti, la logica, fino alla programmazione.

Non è un libro facile, la struttura alterna capitoli in cui descrive un argomento ai “dialoghi filosofici” tra Achille e la Tartaruga e sicuramente non è adatto da tenere sul comodino – le equazioni logiche mi stroncavano dopo 30 secondi – ma ne vale davvero la pena, è illuminante.

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